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Salvatore, il seminarista tra noi

Salvatore, il seminarista tra noi

Mi chiamo Salvatore Giangreco, sono nato a Vercelli nel 1988 e sono residente a Caresanablot. Ho frequentato l’Istituto Tecnico Industriale Statale a Vercelli con indirizzo informatico.Appena terminati gli studi superiori ho iniziato subito a lavorare; fra i miei più svariati lavori ricordo quelli più significativi: barista, arbitro di pallavolo presso la associazione FIPAV e insegnante di Religione. Nel 2016 ho conseguito la Laurea in Scienze Religiose.

L’inizio della storia e l’origine della mia vocazione.
La mia vocazione è nata quando da bambino facevo il chierichetto nella Parrocchia del Santissimo Salvatore a Vercelli e in Cattedrale. Nel servizio all’altare e nella preghiera cresceva in me il desiderio di diventare prete. Questo aspirazione del cuore è rimasta costante in tutto il mio percorso di studi. Tra la terza e la quarta superiore, per la prima volta, ho messo in discussione la mia vocazione al sacerdozio; avevo iniziato a domandarmi se ciò che sentivo dentro di me fosse realmente la chiamata di Dio o solamente un mio desiderio. La svolta decisiva avvenne durante un’omelia, quando il prete disse: “ma voi cosa volete fare della vostra vita? Quali sono i progetti per il vostro futuro?”. Queste domande risuonavano nella mia mente, finché un giorno ho fatto un incontro fondamentale: l’Arcivescovo emerito di Vercelli, padre Enrico Masseroni, il quale mi aiutò nel discernimento vocazionale. La conferma decisiva di questa speciale chiamata l’ho ricevuta dal nostro attuale Arcivescovo, mons. Marco Arnolfo.

La vita nel seminario.
Noi chierici del seminario di Vercelli viviamo e studiamo nel seminario diocesano di Novara dove la comunità è decisamente più numerosa e si possono condividere le gioie e le fatiche del percorso.
La giornata tipica è strutturata nel modo seguente: sveglia comunitaria 6:35, alle 7 ci troviamo in cappella per la preghiera delle Lodi e la celebrazione della Messa. Alle 7:45 colazione, della 8:30 fino alle 9.15 meditazione individuale sulla Parola di Dio, dalle 9:25 fino alle 12:50 lezione, alle 13:00 recita dell’Angelus e pranzo. Il pomeriggio dedicato agli studi o lavori comunitari si conclude con la recita dei Vespri. Dopo la cena viviamo l’ultimo momento di preghiera della giornata attraverso la recita del Santo Rosario.

Passioni e tempo libero.
Quando gli impegni di studio o di preghiera lo permettono amo a dedicarmi ad alcune delle mie attività preferite: calcio, pallavolo, lettura di testi spirituali e qualche passeggiata fra la natura con i miei compagni.

Un messaggio per i giovani.
Noi giovani apparteniamo a una società che ci insegna a vivere nel provvisorio; tuttavia non dobbiamo aver paura dei “per sempre” che possono renderci davvero felici. Auguro a tutti voi di trovare il coraggio di dire SI e di seguire la vostra vocazione sui passi del Vangelo: solo così vi sentirete pienamente realizzati!
Una delle frasi che da sempre mi accompagna è:“Non abbiate paura, aprite le porte a Cristo ” che fu pronunciata dal grande papa San Giovanni Paolo II.

Salvatore Giangreco

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