Come ogni anno siamo oramai prossimi alla data della celebrazione di Don Bosco (l’evento è stato anche aggiunto a calendario, in modo che possiate scaricarlo e averlo sempre aggiornato con voi).
E’ d’obbligo ricordare anche le date del Triduo, che sono rispettivamente:
Lunedì 29 gennaio – 18:30, messa con Omelia
Martedì 30 gennaio – 18:30, messa con Omelia
Mercoledì 31 gennaio – 18:30, messa con Omelia
Domenica 4 febbraio ci sarà la solenne celebrazione, ai soliti orari della santa messa domenicale. Seguirà un pranzo conviviale. Ricordiamo a tal proposito che è obbligatoria la prenotazione, e preghiamo di effettuarla quanto prima telefonando al numero 0163833109
Vi aspettiamo!
Anche i ragazzi del 4° anno di catechesi hanno raggiunto una tappa importante del loro cammino.
Pur non prevedendo sacramenti, il 4° anno di catechesi è molto importante perché è un tempo per conoscere meglio, approfondire alcuni aspetti e cominciare a vivere con più responsabilità la Chiesa.
E uno dei segni che identifica la Chiesa è proprio la croce intesa non come segno di sofferenza, ma come segno di speranza, di impegno serio, di appartenenza.
Questi ragazzi, ricevendo la croce, hanno detto il loro sì impegnandosi sempre più nel loro cammino di fede.
E’ già da qualche anno che nella nostra parrocchia, nel giorno del Battesimo di Gesù, viene riservato un particolare momento durante la messa delle 10.30 ai bambini che hanno ricevuto il sacramento del Battesimo durante l’anno appena terminato.
A loro si sono aggiunti i bambini che riceveranno la Prima Comunione coi loro papà.
Perché?
Perché è un momento speciale nel quale un semplice oggetto come una candela assume un significato molto profondo. La candela rappresenta la nostra fede e la sua luce va alimentata altrimenti perderebbe senso.
Per questo è stato bello vedere i papà riaccendere la loro candela al cero pasquale e, mentre per i neo papà si è rinnovato l’impegno di essere guide nel cammino di fede per la loro famiglia, per i papà dei bambini della Prima Comunione si è trattato di un primo piccolo passaggio di testimone ai loro figli perché da adesso, insieme, manterranno viva quella luce.
Il 6 gennaio si festeggia l’Epifania. Il termine “Epifania” deriva dal greco antico e significa “manifestazione”, “apparizione divina”, “venuta” e si riferisce all’apparizione di Gesù bambino all’umanità rappresentata dalla visita dei tre Re Magi.
Il fatto che i Re Magi fossero tre così come il fatto che si chiamassero Melchiorre, Baldassare e Gaspare fu introdotto dalla Chiesa solamente nel Medioevo; infatti né i vangeli né la Bibbia danno indicazioni precise sul numero e l’identità dei Magi.
I Re Magi portarono dei doni che assumono un significato particolare:
-l’oro è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re
-l’incenso come testimonianza di adorazione alla sua divinità perché Gesù è Dio
– la mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale.
In questo giorno, come da tradizione, si conclude la santa Messa col bacio del Bambino. Un’antica usanza che ancora una volta sottolinea l’atto di adorazione verso Dio fatto uomo.
Lo scorso 29 giugno, nel giorno di San Pietro, si è tenuta una serata presso il salone dell’oratorio di via Lanino dal titolo “Storie di Cupoloni”.
È stato proiettato il documentario “Alla scoperta del Vaticano. La basilica più grande del mondo” di Alberto Angela che illustrava la storia della basilica di San Pietro in Vaticano.
Successivamente, ho ripercorso la storia della nostra chiesa di San Pietro di Gattinara, con le trasformazione ad essa legate.
Infine ho illustrato il progetto della mia tesi di laurea, che su sette architetture (il Palazzo Marchionale, il Convento dei Canonici Regolari Lateranensi, il Monastero della Beata Vergine dei Sette Dolori, la Cascina Selvabella, il Palazzo Arborio Gattinara oggi Municipio, i palazzi a Vercelli Arborio Gattinara oggi Istituto di Belle Arti e in via Piero Lucca) è stato scelto il recupero di una manica del loggiato al primo piano dell’ex Convento dei Canonici Regolari Lateranensi, che si trova proprio dietro alla chiesa, oggi casa parrocchiale.
Il recupero prevede il restauro dei materiali del chiostro e la rifunzionalizzazione con una sala riunioni e altre destinazioni nei locali adiacenti, che permetterebbero di rivitalizzare un’ala che oggi rimane purtroppo inutilizzata.
In conclusione vi sono alcune analogie e confronti interessanti tra la nostra San Pietro di Gattinara e quella di Roma, e anche se non le si possono paragonare come dimensioni, la chiesa di Gattinara rappresenta sicuramente un simbolo da sempre inconfondibile, anche visivamente, nel nostro territorio e in quello circostante.
È disponibile la presentazione in PowerPoint che è stata proiettata cliccando qui.
Andrea Caligaris
Quest’anno la veglia di Natale è stata animata dalla corale giovani con l’aiuto del gruppo animatori dell’oratorio san Pietro.
E’ stato un momento di riflessione particolare, in preparazione alla santa Messa della notte, perché ha permesso di rivivere la nascita di Gesù seguendo il racconto di due personaggi insoliti: l’asino e il bue. Attraverso la condivisione delle loro emozioni e i canti natalizi, ecco che ancora una volta Dio si è fatto bambino per abitare tra noi, con noi.
E’ uscito il numero di Natale del Bollettino Parrocchiale.
Lo potete trovare gratuitamente in ogni chiesa.
CALENDARIO DELLE FUNZIONI RELIGIOSE
Sabato 16 dicembre ore 18.30 canto delle profezie e santa Messa
Domenica 17 dicembre ore 17.00 canto delle profezie e santa Messa
Tutti i giorni ore 16.15 canto delle profezie
ore 20.30 Santa Messa – canto delle profezie
Domenica 24 dicembre ore 17.00 santa Messa con canto delle profezie
ore 23.30 veglia di Natale – rappresentazione sacra
ore 24.00 solenne santa Messa della notte
Lunedì 25 dicembre SANTO NATALE sante Messe orario festivo
Martedì 26 dicembre SANTO STEFANO santa Messa ore 10.30
Durante la novena: dalle ore 17.00 alle ore 19.00
dalle ore 21.00 alle ore 21.30
Sabato 23 dicembre : dalle ore 9.00 alle ore 12.00
dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Da qualche anno a questa parte, è ormai tradizione dedicare una domenica per festeggiare gli anniversari di matrimonio. Non importa quanti anni si festeggiano, l’importante è rinnovare davanti al Signore quelle promesse fatte per renderle sempre più vive e feconde.
Hanno festeggiato: